Si racconta che tanti secoli fa sant'Antonio...viveva eremita nel deserto della Tebaide insieme con un maialino che lo seguiva dappertutto: là, ogni giorno vinceva con i più svariati trucchi, le tentazioni del diavolo. Si dice che allora non esisteva il fuoco sulla terra e gli uomini soffrivano un gran freddo. Dopo aver discusso a lungo i governatori della terra inviarono una delegazione dove viveva sant'Antonio per pregargli di procurare il fuoco. Il vecchio santo, impietosito, si recò col suo fedele maialino all'inferno, dove le fiamme ardevano giorno e notte, bussando all'immenso portone. Quando i diavoli videro che il visitatore era il santo, il loro peggior nemico che non riuscivano a vincere, gli impedirono di entrare. Ma il maialino nel frattempo si era intrufolato rapidamente nella città diabolica. La bestiolina cominciò a scorrazzare facendo danni dappertutto:dopo aver tentato inutilmente di catturarla, i diavoli si recarono da sant'Antonio pregandolo di scendere all'inferno per riprendersi il maialino. E l'eremita, che non aspettava altro, si recò nel regno dei dannati con il suo inseparabile bastone a forma di tau. Durante il viaggio di risalita in compagnia del maialino fece prendere fuoco al bastone sicché, giunto sulla terra, poté accendere una grande catasta di legna offrendo così il primo e sospirato fuoco all'umanità."
E perciò d'allora, durante la Festa di Sant'Antonio Abate gli uomini accendono dappertutto dei grandi falò.E perciò il vecchio santo della lunga barba bianca viene raffigurato di solito con il suo bastone, un maialino ai piedi e in mano la fiammella del fuoco.